Impiegando un criterio
quantitativo sono il verde e l’azzurro a spartirsi il mondo della natura. Al
verde appartiene il mondo terrestre dei campi coltivati, dei boschi e delle
foreste, all’azzurro l’immensità del mare e del cielo.
Per questo il verde si
associa alla speranza, e tra le diverse età dell’uomo, alla puerizia ed alla
fanciullezza…
Giustamente Baudelaire
accosta il verde al “ paradiso degli amori infantili” e Garcia Lorca lo invoca
con slancio appassionato: “ Verde, io ti voglio verde/ verde vento. Verdi
Rami.”
Nel mondo dell’arte, il
verde risplende nella stagione dell’impressionismo, ed in particolarenella pittura di Claude Monet, seguace della
pittura en plein air che nei suoi quadri
ne ha fatto un uso mirabile.
Boccioni - Stati d'animo
Tuttavia il sorprendente
doppio gioco che sostiene ogni colore fa si che il verde venga compromesso
nelle insidie delle partite d’azzardo, nello strazio delle malattie, fino a
cadere nelle maglie del vizio.
E’ allora la combinazione
con il blu ed il giallo, da cui si ricava il verdatro, questo tono livido e
marcio a rappresentarlo.
Boccioni - Idolo moderno
Toulouse- Lautrec e più
tardi Egon Schiele, che si sono avventurati nel retroterra delll’universo
notturono della sfrenatezza e dell’erotismo impiegano questo verde guasto per
caratterizzare i volti e le nudità dei loro personaggi. Lo ritroviamo anche nel
maquillage sguaiato dell’ ”Idolo Moderno” di Boccioni.
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