Vincent van Gogh |
Secondo Michel Pastoreau, uno dei maggiori studiosi del " colore", il verde " E' un volpone che, da che mondo è mondo, ha sempre nascosto il proprio gioco, un furfante responsabile di molti brutti tiri, un ipocrita che ama le acque torbide, un colore pericoloso la cui vera natura è l'instabilità!"
"Tutto si è dato al verde, zone verdi, numeri verdi, benzina verde, partito dei verdi, in Italia è il colore del partito della lega e persino quello dei cassonetti! Ma bisogna diffidarne perché contrariamente alle apparenze il verde non è un colore onesto."
Ma per i romani e nei testi medievali era considerato un colore non
violento ed apparentemente tranquillo, fondamentalmente mediocre.
Goethe riteneva che avesse virtù calmanti e lo consigliava per le carte da parati e principalmente nella stanza da letto.
Anche i teologi che hanno codificato i colori liturgici attribuivano la stessa proprietà al colore verde. Infatti lo si usa ancora oggi per i paramenti delle domeniche comuni.
Ma non è stato sempre così.
Talvolta il verde ha rivelato un'animo inquieto e trasgressivo.
Nel 1540 un francese protestante che vede a Francoforte intorno al 1540 uomini vestiti di verde, così scrive in una sua lettera :" Si vedono molti uomini vestiti di verde..e da noi ciò sarebbe segno di una mente un po' scapestrata.."
In realtà i verde è uno straordinari concentrato di tecnica e di simbologia...( cont.)
da: Michel Pastoureau: Il piccolo libro dei colori" , Ponte alle Grazie
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