Meditazione a quell’ora era libertà, era come entrare in un mondo
sconosciuto di bellezza e di quiete: un mondo senza immagini, simboli e parole,
senza onde di memoria. L’amore era la morte di ogni minuto e ogni morte era il
rinnovarsi dell’amore. Non era attaccamento, non aveva radici; fioriva senza
una causa ed era una fiamma che bruciava tutti i confini, tutte le barriere
della coscienza erette con tanta cura. Era bellezza al di là di pensiero e
sentimento; non era dipinta su tela, né espressa in parole o incisa nel marmo.
La meditazione era gioia e con la gioia veniva una benedizione.
J. Krishnamurti -Meditazione
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