La " coltivazione di sé stessi " va perseguita con tenacia e con costanza, e in essa consiste la pratica, il " lavoro interiore." E la risposta non va ricercata in qualche definizione, bensì in quella aderenza alle cose, in quel " non pensiero" in cui cade la domanda stessa, in cui non c'è più da riconoscere nessuna " verità".
da : C. Lamparelli -" Il libro delle 399 meditazioni zen"
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