martedì 4 ottobre 2016

Lo yoga è adatto alle donne...?*


Lo yoga
è
adatto alle donne?


A poco a poco in India la donna perderà ogni ruolo sociale, la sua libertà sarà ridotta al minimo.
La storia del continente indiano per secoli sarà costellata di battaglie contro gli invasori stranieri provenienti da nord-ovest e le donne non prenderanno più parte alla vita sociale.
Ma in un'epoca che corrisponde al nostro medievo, il tantrismo influenzerà la dottrina indù, recuperando degli antichi culti della civiltà della valle dell'indo. Nella dottrina tantrica tutto è sacro o può diventare tale, e ciò che accade a livello umano accade a livello cosmico. La grande dea preariana risorge sotto forma di Shakti, l'energia creatrice femminile che alimenta il processo della manifestazione e genera il tessuto del mondo:

" O Devi! Tu sei la mente, il cielo, l'aria, il fuoco e la terra.
Tu sei diventata la sacra regina di Shiva per alterare la tua beata forma cosciente nella forma del mondo"



Nel Chandi Patha, testo della tradizione shakta, che inneggia e si inchina alla Divina Madre, la Dea è:
Energia, Liberatrice dalla Sofferenza, Cambiamento, Perfezione, Dissoluzione, Sposa della Coscienza, Estremamente Bella, Estremamente Feroce,...
....risiede in ogni esistenza come intelligenza, sonno, fame, paziente perdono, umiltà, pace, fede compassione, appagamento....

......Nei tempi antichi tutti gli dei, guidati da Indra, il Reggitore dei Puri, cantarono .. versi di lode allo scopo di consegnare l'io alla Luce della Saggezza, e molti giorni durò la cerimonia.
Possa Ella, Colei che tutto vede, Signora di tutto, Fonte di ogni Bene, compiere anche per noi tutte le cose propizie, mettendo fine a ogni angoscia. Noi Dei siamo stati turbati da pensieri arroganti al modo degli uomini, ma ora tutti noi Dei ci inchiniamo a Colei che tutto vede, a colei che, venerata con devozione e ricordata in immagini materiali, mette immediatamente fine a ogni avversità.

Protette forse dalla Grande Dea non poche furone le yogine famose anche nei secoli bui:
Mahadeviyakka, vissuta nel XII sec., considerata una delle maggiori poetesse degli adoratori di Shiva, il Signore candido come il gelsomino

Oh Signore candido come il gelsomino

Tu sei come latte
Nell'acqua; non so dire

Che cosa viene prima
E cosa dopo,
Chi è il padroneE chi lo schiavo,
Che cos'è grande

E cosa piccolo.
O Signore candido come il gelsomino,
Se una formica ti amasse E ti lodasse,
Non si eleverebbe

Alla potenza di un demone ?
Mahadeviyakka

Lalla, una santa del XIV sec. proveniente dal Kashmir, che andò a predicare la dottrina Yoga per tutta l'India
Mirabai, vissuta nella metà del XVI sec. tra le maggiori poetesse mistiche dell'India. I suoi canti d'amore per Krishna sono cantati ancora oggi

Chi mi può screditare?

L'impronta d'amore del Tenebroso
E' su di lei;
Gli altri ornamenti
Mira li considera come semplici orpelli.
Un segno sulla fronte,
Un bracciale, i grani della preghiera:
Oltre a ciò ella indossa soltanto
la propria condotta

Inutile è il belletto,
Quando hai avuto la verità di un maestro.
Oh, il Tenebroso
Mi ha marchiata d'amore,
E per questo alcuni mi ingiuriano,
Altri mi onorano.
Io vago soltanto per la strada dei sadhu
,
perduta nei miei canti.
Non rubo,
e non nuoccio a nessuno
:

Chi mi può screditare?
Pensate che smonterei da un elefanteper cavalcare la groppadi un asino?
Mirabai






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