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SRI YANTRA |
Yantra, dalla radice sanscrita yam, significa “tenere” o “ sostenere”
l’energia insita in qualsiasi elemento di natura fisica e psichica. Più
propriamente yantra ha un significato specifico di “strumento”, “ congegno” e
anche “ meccanismo”, termini che
denotano il compimento di un’azione e di una impresa. Infatti, yantra è usato
per indicare azioni ed opere nei vari campi dell’astronomia, della medicina o
dell’alchimia. Lo yantra si suddivide inoltre in due tipologie che, pur avendo
la stessa struttura formale, sono diverse per quanto riguarda il loro utilizzo,
e in parte, per le forme della loro rappresentazione. L’una è uno yantra
strutturale di una immagine o icona della divinità (murti) relativo al culto e alla puja, cui viene dato il termine specifico di
pratima, in genere composto con immagini figurative antropomorfe al suo
interno;
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Maha Sri Yantra |
l’altra è lo Yantra puramente lineare, privo di rappresentazioni
figurative , in prevalenza usato nella meditazione rituale. Viene chiamato Sri Yantra “il più potente e il più splendido, detto anche Sri Cakra, e anche
Nava-cakra per via dei nove circuiti racchiusi al suo interno. “ Yantra di
tutti gli yantra” e “ Yantra beneaugurale”, nella tradizione induista è
ritenuto il simbolo dell’Universo e della sua causa.
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Kali Yantra |
E’ il diagramma più utilizzato nella ritualistica
tantrica e nella meditazione rituale, inteso da tutte le scuole tantriche come
la più grande delle proiezioni geometriche dell’ordinamento del cosmo. Sul
versante mistico simboleggia l’unione delle due massime potenze divine, il
maschile ed il femminile, la coppia Shiva- Shakti che si “ fonde” nell’Uno,
l’energia creativa che da vita al mondo manifesto.
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Shiva e Shakti |
Prima parte
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