mercoledì 6 aprile 2011

Il Mandala ed Il Labirinto






Il labirinto è’ un simbolo affascinante, che troviamo in tutte le parti del mondo ed in tutte le culture.

Come simbolo esprime una conoscenza sensoriale che rinvia continuamente ad una più profonda realtà psichica ed universale, suscettibile di essere continuamente svelata, tramutata ed arricchita .

Il più antico, di cui si abbia testimonianza storica, è quello costruito da Amenemhet III tra il 1842 ed il 1797 a.C. Raccontano di averlo visto Erodoto, Strabone e Plinio.

Il più misterioso, legato ai riti magici della vita e della morte, sorge nelle remota isola di Malekula, nelle Nuove Ebridi.

E’ un grande labirinto tracciato sulla sabbia che gli abitanti dell’isola chiamano ” Il Sentiero”, che nel corso della vita devono apprendere a disegnare per evitare la loro seconda morte.

Il fantasma di ogni defunto infatti dovrà percorrere al suo interno il percorso che lo porterà nel regno dei morti, dove potrà nuovamente incarnarsi e ritornare sulla terra. Una guardiana del sentiero, Temes Savsap, lo sottoporrà però ad una prova iniziatica, cancellando metà del tracciato ed invitando il defunto a completarlo per poter proseguire il viaggio. Se non riuscirà a ricomporre il cammino Temes lo divorerà e gli impedirà per sempre di raggiungere il paese dei morti- antenati

Scrive Mircea Eliade a proposito delle funzioni rituali che accomunano il mandala al labirinto:

Da un lato esso simboleggiava l’aldilà: chiunque vi penetrava, grazie all’iniziazione, realizzava effettivamente un descensus ad inferos ovvero una morte seguita da resurrezione; ma rappresentava anche una difesa sia spirituale ( contro i demoni o gli spiriti maligni..) che materiale ( contro i nemici o gli invasori) .

Nella cultura cristiana uno dei primi labirinti su muro è inciso sulla facciata della cattedrale di Lucca. I fedeli, prima di varcare la soglia, seguivano col dito il percorso scolpito nella parete, il gesto aveva la funzione di pacificare la mente prima dell’ incontro con Dio.

Il più noto dei labirinti in Europa è quello della Cattedrale di Chartres, in Francia il cui sviluppo lineare è pari a duecentonovantaquattro metri, che i pellegrini percorrevano in ginocchio e recitando preghiere.

Esso sostituiva il viaggio in Terrasanta e procurava le stesse indulgenze.

Al centro del labirinto c’era spesso una rosa, equivalente occidentale del fiore di loto, simbolo di Dio, la salvezza.

“ L’ esistenza di ciascun uomo è un labirinto al centro del quale si trova la morte che porta alla rinascita: Sta a noi disegnare la porta di ingresso a questo mondo, come sta a noi interpretarla”

Michael Artman “ Il costruttore di labirinti”

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