L’origine del concetto di Ganapati ( altro appellativo di Ganesha), il dio dalla testa di elefante, è correlata all’origine
dell’universo. All’inizio dei tempi
l’universo non esisteva, oppure, se fosse esistito, che cosa ne sarebbe
stato? Secondo una teoria l’universo si era assorbito e concentrato in
un solo punto ( bindu): l’espansione
e la concentrazione, fa parte di un ciclo completo che si è verificato
attraverso bilioni di anni.
L’espansione equivale alla creazione e la
contrazione alla dissoluzione.
Nella geometria un punto occupa una
posizione, ma è privo di dimensioni. La posizione di un oggetto è in rapporto
ad altri posti nello spazio. Dal momento che il bindu è la contrazione dell’intero universo, dell’intero continuum
di tempo-spazio-mente, la mente non è in grado di concepirlo, poiché, per una
mente tridimensionale, è impossibile
afferrare un concetto che non sia tale.
Per la mente un oggetto senza dimensione
è inesistente. Ecco perché essendo il bindu
uguale al nulla, è al di là della nostra comprensione. Affinché il bindu possa nuovamente espandersi e
allargare le sue dimensioni, ha bisogno di un “ bang” iniziale. La scintilla
necessaria per la spinta iniziale si avvera sotto forma di desiderio...continua
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