martedì 12 febbraio 2019

Il Barrito Cosmico Del Signore Ganesha **







Il bindu desidera espandersi nuovamente, ridivenire un essere, manifestarsi e moltiplicarsi, pertanto il desiderio lo infuoca fino a farlo diventare una palla incandescente.  Raggiunta la massima temperatura e la massima pressione esplode.    Questa  esplosione del bindu è chiamata bindu visphota. Così avviene l’esplosione  dal nulla privo di dimensione; il punto iniziale privo di dimensione cessa di essere nulla, riemerge nell’essere.
L’attuale spazio tridimensionale è l’espansione volumetrica di bindu che è chiamato Saguna Brahman  ( Brahman con dimensione).  
Saguna Brahman è l’espansione tridimensionale di Nirguna Brahman ( privo di dimensione): questo è il bindu originale.
Saguna Brahman e Mula Prakriti ( la natura originale) sono uguali e indivisibili. Shankara ( l’esponente della filosofia non  dualistica) ha riconosciuto i due come sinonimi. Nella sua costante circumvallazione nello spazio tridimensionale, la natura crea la manifestazione. Lo spazio è Prakriti ed è occupato dalla sua propria deformazione (vikriti).
Il suono dell’esplosione iniziale è stato equiparato ai l barrito di un elefante.  All’origine il bindu ha risuonato come un elefante cosmico e l’universo tridimensionale ha iniziato la sua espansione.
In sanscrito barrito si dice brihmita o brihatika e la radice della parola Brahman deriva da bramita. Dal momento che l’elefante cosmico è la causa ed è il Signore di tutti i guna ( gli elementi costituenti la natura) dell’universo, venne chiamato Ganapati o Ganesha. 
Ganapati viene rappresentato anche con  un diagramma con due triangoli equilateri che si intersecano. Il punto centrale è bindu o l’elefante cosmico. I due triangoli con i relativi vertici rappresentano l’espansione volumetrica di bindu, dunque la manifestazione nella sua espansione tridimensionale ovvero mula prakriti o espansione.
Questa l’origine della venerazione tributata in India a Ganesha,il Signore che rimuove gli ostacoli , il cui barrito ha dato origine alla manifestazione.  la cui festa cade in India nella metà del mese di settembre.


Liberamento  tratto da un articolo di:
 K.M. Gupta  -  Time of India





lunedì 11 febbraio 2019

Il Barrito Cosmico del Signore Ganesha *








L’origine del concetto di Ganapati ( altro appellativo di Ganesha), il dio dalla testa di elefante, è correlata  all’origine dell’universo.  All’inizio dei tempi l’universo non esisteva, oppure, se fosse esistito, che cosa ne sarebbe stato?  Secondo una teoria  l’universo si era assorbito e concentrato in un solo punto ( bindu): l’espansione e la concentrazione, fa parte di un ciclo completo che si è verificato attraverso bilioni di anni.
L’espansione equivale alla creazione e la contrazione alla dissoluzione.
Nella geometria un punto occupa una posizione, ma è privo di dimensioni. La posizione di un oggetto è in rapporto ad altri posti nello spazio. Dal momento che il bindu è la contrazione dell’intero universo, dell’intero continuum di tempo-spazio-mente, la mente non è in grado di concepirlo, poiché, per una mente tridimensionale,  è impossibile afferrare un concetto che non sia tale. 

Per la mente un oggetto senza dimensione è inesistente. Ecco perché essendo il bindu uguale al nulla, è al di là della nostra comprensione. Affinché il bindu possa nuovamente espandersi e allargare le sue dimensioni, ha bisogno di un “ bang” iniziale. La scintilla necessaria per la spinta iniziale si avvera sotto forma di desiderio...continua




domenica 10 febbraio 2019

Se la mente è consapevole....






Se la mente è consapevole della transitorietà , 
non si rattrista della ghirlanda che appassisce:
ma se la mente ritiene permanente le cose,
si rattrista anche per un coccio rotto.
Sarasamuccaya

sabato 9 febbraio 2019

Quando il discepolo è pronto, il Maestro giunge *





            Quando il Discepolo è pronto, il Maestro giunge


"Per conoscere gli esseri, per sapere se sono fedeli, sinceri, forti, saggi, generosi, basta osservare come attraversano le prove. Finché va tutto bene e niente li preoccupa o li fa soffrire, è impossibile rendersi conto di ciò che essi valgono in profondità.
Altrimenti, perché credete che l’Iniziazione incominci con alcune prove?
Conoscete le prove terribili alle quali, nell’antichità, gli Iniziati sottoponevano quelli che volevano diventare loro discepoli.
Conquistare un Iniziato è molto difficile, e a ragione: egli non vi accetterà nel suo cuore, nella sua anima e nel suo spirito, prima di avervi un po’ esaminati, perché non può correre il rischio di mettere le sue ricchezze in un vascello che alla minima tempesta rischia di colare a picco. Ma se vede che la nave è solida, che nonostante le tempeste il discepolo si mostra stabile, resistente e paziente, allora, sì, l’Iniziato gli dà tutto ciò che possiede: la sua fiducia, il suo amore, la sua stima, i suoi tesori."


Omraam Mikhaël Aïvanhov.