I
diversi sistemi di yoga non hanno quindi altro compito che di selezionare o
accelerare ciò che la grande Madre già compie nel suo immenso sforzo
ascensionale su larga scala, ma senza ordine, e con produzione di materiali e
di energie, attraverso un’infinita varietà di combinazioni. Solamente questo
modo d’intendere lo yoga può fornirci la base d’una sintesi razionale e sana
dei metodi dello yoga. Solo così infatti esso cessa di apparirci come una cosa
mistica e anormale.
Fra
i metodi dello yoga e le funzioni psicologiche abituali dell’uomo il rapporto è
all’incirca il medesimo che intercorre fra la manipolazione scientifica delle
forze naturali, quali l’elettricità o il vapore, ed il loro funzionamento. I
metodi si fondano su una conoscenza, verificata e confermata da esatte
esperienze, da analisi pratiche e da risultati ripetuti.
Tuttavia
l’utilità vera dello yoga e il suo ultimo fine non possono essere raggiunti che
quando lo yoga, cosciente nell’uomo, incosciente nella Natura, coincide con la
vita stessa, così che si possa ancora dire, in un senso più perfetto e
luminoso, guardando insieme il cammino e l’adempimento: ”Tutta la vita è yoga”...( cont.)
Nessun commento:
Posta un commento