sabato 24 giugno 2023

Si rivestono d'azzurro tutte le situazioni strane, uniche, inattese...

 


Madonna col Bambino  di Andrea del Verrocchio  

Non a caso si rivestono di azzurro tutte le situazioni strane, uniche, inattese che narrano le fiabe, come la venuta del principe o l'ingresso della fata dai capelli turchini ed anche tutti gli avvenimenti miracolosi amano fasciarsi del colore azzurro e dei suoi toni più limpidi.  Nella cultura mediterranea l'azzurro  tinge il manto delle diverse madri del puer divinus e trionfa  nel culto mariano, suggerendo un'impressione di suprema purezza. Sua è la traiettoria ascensionale che  disegna lo slancio verso la trascendenza.






Il romanticismo, specie quello tedesco, ha celebrato con fervore questo colore per il suo carattere di estraneità all'angusto e soffocante mondo reale.           Che sia diventato l'emblema dei più importanti organismi internazionali, dall'ONU all'Unione Europea, rappresenta la consacrazione e la sintesi di molti simboli che questo colore ha sempre impersonato. 




L'azzurro è l'unico colore in possesso della totalità delle dimensioni spaziali....

 



Jean Mallard - Infinito

 

L'azzurro è l'unico colore che possiede la totalità delle dimensioni spaziali: la profondità, l'altezza e la distanza. La profondità è segnata dal fondale del mare, sempre più cupo  proseguendo nell'immersione, l'altezza dallo splendore della volta celeste e la distanza misura  l'intervallo che separa il nostro sguardo dal limite dell'orizzonte. E' il colore delle congiunzioni spaziali: lungo la linea ultima dell'orizzonte, si fondono il mare ed il cielo in una fusione degli elementi primi dell'acqua e del mare.     Possiamo solo indicare l'azzurro, perché è un colore che si sottrae, collocandosi sempre in lontananza, lo possiamo solo indicare.         La stessa parola azzurro ci viene  da una grande distanza nel tempo e nello spazio.  Deriva infatti dal persiano lazward, passando dl latino medioevale lazurus.               L'infinito resta appannaggio di questo colore, esso  si situa sempre discosto da ogni componente terrestre e, pertanto, per il singolare e stretto rapporto che lega  il terrestre all'umano, l'azzurro è un colore estraneo all'uomo. Si rivela e appare all'uomo  e ogni sua manifestazione  desta invariabilmente un moto di stupore.         Nei suoi versi  Rimbaud assegna il soffio dell'infinito alla vocale " O "  e infatti in questo suono transita il soffio esclamativo della meraviglia......


    •                                  A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
    •                                  Io dirò un giorno le vostre nascite latenti:
    •                                  A, nero corsetto villoso di mosche splendenti
    •                                  Che ronzano intorno a crudeli fetori,
    •                                  Golfi d’ombra; E, candori di vapori e tende,
    •                                  Lance di fieri ghiacciai, bianchi re, brividi d’umbrelle;
    •                                  I, porpora, sangue sputato, risata di belle labbra
    •                                  Nella collera o nelle ubriachezze penitenti;
    •                                  U, cicli, vibrazioni divine dei verdi mari,
    •                                  Pace di pascoli seminati d’animali, pace di rughe
    •                                  Che l’alchimia imprime nelle ampie fronti studiose;
    •                                  O, suprema Tromba piena di strani stridori,
    •                                  Silenzi attraversati da Angeli e Mondi:
    •                                  – O l’Omega, raggio viola dei suoi Occhi!
    •                                    

tratto da :" Di tutti i colori"   di Alberto Boatto 

 

    

           


 

martedì 20 giugno 2023

Colorate la vostra rabbia con il rosso...

 Colorate la vostra rabbia con il rosso, la ribellione con il nero, le rinunce in arancione, la tristezza di giallo, la pigrizia di azzurro, l’incoerenza con il verde, la disperazione con il blu, la noia con l’indaco e la mancanza di fede con il viola.

Createne un quadro e donatelo all’universo, chiedendo di riporre in Lui ogni vostra colorata afflizione così da tramutarla in gioia dorata.
Non abbiate timore... siete figli della felicità.
E questo dovete essere... Gioia...
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 6 persone, bambino, persone che studiano e testo
Tutte le reazioni:
Maria Clorinda Mazzarino, Pina Currao e altri 8

In arte come in natura.......


In arte come in natura la bellezza delle forme è senza limiti
W.Kandinsky


..Il cerchio in Kandisky diventa nel tempo una figura simbolica come prima lo erano stati il cavallo ed il cavaliere: " Oggi amo il cerchio come prima amavo il cavallo ed il cavaliere e forse più, perché nel cerchio trovo maggiori possibilità interiori, esso " reagisce alle pressioni dello spazio circostante, riunisce il fuori ed il dentro." In Accento in rosa il cerchio con la sua mobilità, esprime un'energia positiva, reagendo alla staticità e negatività del quadrato. Gli aloni che circondano alcuni cerchi sono infine la rappresentazione visiva delle " aure che segnalano il corpo spirituale e il corpo astrale."
Ogni colore , ogni tonalità, ogni piccola sfumatura corrisponde ad uno stato interiore del pittore, trasmesso direttamente a colui che guarda.





 

Colorate le vostra rabbia con il rosso...

 


Colorate la vostra rabbia con il rosso, la ribellione con il nero, le rinunce in arancione, la tristezza di giallo, la pigrizia di azzurro, l’incoerenza con il verde, la disperazione con il blu, la noia con l’indaco e la mancanza di fede con il viola.
Createne un quadro e donatelo all’universo, chiedendo di riporre in Lui ogni vostra colorata afflizione così da tramutarla in gioia dorata.
Non abbiate timore... siete figli della felicità.
E questo dovete essere... Gioia...

Il blu, un colore gattamorta ?

 




Com'è docile, com'è disciplinato! Il blu è un colore giudizioso, che si mimetizza, che non vuole farsi notare. E' per questo carattere così condiscendente che è diventato la star, il colore preferito dagli europei. E' per questa docilità che Michel Pastoureau, il massimo studioso dei colori lo ha definito : un colore gattamorta ?

da : Michel Pastoureau, " Il piccolo libro dei colori"
Jean Mirò, Blu III