sabato 20 luglio 2019

La vecchia abitudine di avere paura della pigrizia....







Mère
 In certi momenti tutto diventa veramente troppo. Allora, quando è troppo dico:” Basta, Signore mi metto fra le tue braccia”. E resto lì così, senza pensare più a niente, senza occuparmi più di niente e entro nella beatitudine. Di solito nel giro di dieci minuti tutto si mette a posto.
Sat Prem    Il guaio è che non esistono più meccanismi mentali. Prima con la mente facevo una cosa, ne organizzavo un’altra…ma adesso  che la mente non la faccio più funzionare, non c’è niente che si muova.
Mère    Ma è un gran progresso
Sat Prem   Non direi mi pare che certe cose dovrai farle
Mère    Ma no è un gran progresso, un progresso immenso
Sat Prem   Ma io ho l’impressione di non fare niente, a parte lo stretto necessario, non ho voglia di far lavorare la mente, ho voglia d’altro.
Mère     Te lo dico proprio è un immenso progresso. Dovresti essere contento
Sat     Si ma in pratica non faccio niente!
Mère     Ma che te ne importa! Sdraiati su una stuoia, osserva un fiore, guarda un pezzo di cielo se lo vedi. Se proprio lo vuoi fuma una sigaretta per sentirti occupato, e poi restatene così relaxed. E se fai il tuo Pranayama vedrai che non solo ti rilassi, ma ti viene una forza enorme e accumuli tantissima energia. E allora non farai nessuno sforzo, tutto sarà come un gioco da bambini. Ma è una vecchia abitudine, la vecchia abitudine di avere paura della pigrizia. A me ci è voluto….Sri Aurobindo mi ha guarita molto in fretta. Anch’io ero così prima di incontrarlo. Mala prima cosa che mi ha fatto è stata di darmi una bella botta in testa e via!  Ogni attività scomparsa; un silenzio completo; tutte le attività mentali, le abitudini mentali, tutto finito…. Sri Aurobindo lo dice quando spiega l’equanimità mentale. Dice che uno arriva ad uno stato in cui è incapace di initiate, cioè di mettere in moto qualunque attività: se non riceve l’impulso dall’alto non si muove, resta così assolutamente immobile, non solo fisicamente, ma nel pensiero.   Prima il pensiero crea di continuo, no?  Emana azioni, volontà, movimenti, provoca conseguenze e così, e così, quando si ferma, fa molta paura, ti da l’impressione di essere divenuto idiota. Invece è tutto il contrario!  Non c’è più  c’è qualcosa che lo costringe a fare , senza sapere né come né perché.   Ma questa esperienza la si può avere solo quando l’impulso viene dall’alto e non ha niente a che fare con il lavorio degli impulsi inferiori.

Da :  L’agenda di Mère vol. 3 -  6/ 3 

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