domenica 2 marzo 2014

Il simbolismo dello Yantra 3°



Generati dal punto centrale, i nove triangoli evocano la scissione dell’Unità primigenia nei due principi del Samkhya definiti come “materia” e “spirito”, Prakrti e Purusha. I triangoli con il vertice verso l’alto simboleggiano anche lo spirito individuale e le sue energie vitali, quelli con il vertice verso il basso i cinque elementi grossolani, i cinque sottili, i cinque organi organi d’azione e i cinque di senso secondo l’ordine del Samkhya. Il  punto centrale o bindu rappresenta l’impulso, il desiderio primordiale che si manifesta nell’Unità indifferenziata come fremito e si condensa, rendendosi al tempo stesso vibrazione sonora. E’ questo il primo segno ad emergere sull’immota superficie del vuoto ed è come un seme che racchiude le infinite potenzialità dell’Essere. E’ la prima limitazione che l’Assoluto si impone ed è il preludio all’espansione del cosmo. Proprio questo continuo rimando alla dualità e al suo superamento sottende il percorso meditativo incentrato sullo Shri Yantra.


 Il gioco di intersecazione dei triangoli “narra” come l’informale abbia assunto forma e  come siano emersi in questa i principi enucleati nelle due grandi polarità Shiva e Shakti, ma soprattutto rimanda alla necessità di integrazione di questi due principi in un terzo che li inglobi e li trascenda. In tal senso scrive Gabriella Cella: “ Lo Shri Yantra diviene la rappresentazione dell’impersonale macrocosmo che non è né maschile né femminile, ma al tempo stesso si propone come mappa del microcosmo, dell’uomo che pure deve conoscere e superare la propria dualità per attuare la dimensione dell’unità…la lettura può essere effettuata partendo dal perimetro esterno per raggiungere il centro e viceversa. Nel primo caso sottolinea il processo di dissoluzione del fenomenico e nel secondo di emanazione…Colui che medita ed interiorizza lo Shri Yantra effettua una sorta di pellegrinaggio verso il centro o la vetta..Il senso di questo pellegrinaggio è la realizzazione del sacro nel profano…uno dopo l’altro si sollevano i veli che offuscano la Realtà suprema, e mentre la coscienza si espande, insorgono poteri paranormali che non devono essere fruiti.”

Lo Yantra di Visnu, il secondo Dio della trinità indù, con sopra iscritti i sacri simboli sonori
 



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